mercoledì 31 agosto 2011

Sbagli o sbadigli?

Quando ti trovi a metà. Da una parte hai una scelta, la possibiltà di fare qualcosa, di prendere una decisone anche se con il rischio di sbagliare. Dall'altra hai la staticità, l'incapacità di tentare.
Chi non è spaventato dal salto nel buio?
A volte è solo più semplice aspettare che le cose ci accadano piuttosto che farle accadere.
Ma è questo che può renderci liberi?
Vale veramente la pena non prendere una decisione per paura delle conseguenze se si rivelasse uno sbaglio?
Sbagli o sbadigli?
Nonostante tutto io continuo a dire sbagli..

martedì 30 agosto 2011

Come una notte senza luna

Ci sono giorni che nascono sbagliati.
E che ci vuoi fare con giorni del genere?
Li vivi, come tutti gli altri. Li affronti a testa alta, ma quanto è difficile?
Senza aver fatto niente di speciale arrivo a sera distrutta, stanca..quella stanchezza che nasce non da troppe cose fatte ma da troppe cose subite.
Perché subire senza far niente? Non c'è un motivo, non c'è Mai un motivo..
Solo che a volte le cose succedono e ti succedono così in fretta e con una tale irruenza che a te non resta che guardare il mondo che decide per te, che agisce per te.
La mia vita adesso? Una pista da ballo troppo piena in cui tutti vogliono ballare e sgomitano animatamente... ehi... quando avete finito farei due passi volentieri anche io.
Le cose sono due: o mi porto dietro una sfiga che non conosce limiti o qualcuno lassù ce l'ha seriamente con me. Capisco di non essere una persona perfetta ma non riesco a trovare il punto esatto in cui ho commesso "lo Sbaglio"..quella cosa che ti porta una serie di sfortunati eventi tutti meritati.
In ogni caso, col mio tanto sbagliare sono qui, spiazzata ancora una volta e smarrita, a sbattere ciecamente contro i miei dolori senza un filo di luce a guidarmi..
Come in una notte senza luna..

lunedì 29 agosto 2011

Lentamente muore..

Spazio alla poesia!

Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

domenica 28 agosto 2011

Svegliatemi quando finisce settembre..

Settembre, un altro settembre..
Qualsiasi cosa faccia, qualsiasi siano i programmi, per quante siano le cose da fare e per quanto mi tenga impegnata il pensiero è sempre li.
Una data, sono solo numeri.
Eppure ogni volta mi tormentano. Finirà mai questa tortura?
4 anni..e tu non te ne sei mai andato veramente. C'è chi ha questo potere, una forza che agisce direttamente sul cuore.
Dicono che il tempo curi le ferite, beh ce ne sono alcune che non guariranno del tutto, moriranno con noi senza abbandonarci mai.
Nessuno può sapere cosa darei per un abbraccio.
Ci sono momenti in cui ti penso e sorrido, altri in cui piango a dirotto come fosse il primo giorno.
E so che sarà sempre così, a volte pensarti farà male, come una martellata sul dito indice della mano sinistra, altre sarà piacevole, uno strano solletico che ti nasce da dentro.
Tu che ancora sei la mia conchiglia da cui ascoltare il mare.
Una data, sono solo numeri.
Eppure quanti ricordi si porta dietro.
Quanto mi sono sentita persa, vuota, alla ricerca disperata di qualcosa che mi era stato portato via, qualcosa che nemmeno l'amore poteva ridarmi.
Alla fine ho capito, non dovevo guardare lontano, c'è un posto dentro che resterà per sempre tuo.
Un altro anno, sempre le stesse persone a farmi sentire che non sono sola e a tenermi per mano. Questo è tutto ciò di cui ho bisogno.
...La notte porta pensiero...

sabato 27 agosto 2011

Dottore che sintomi ha la felicità?

I sintomi della felicità..beh se mi venissero chiesti quelli del caos mentale/sentimentale/emotivo li saprei descrivere tutti e nei dettagli.
Possibile che sia così complicato? Mi capiterà mai qualcosa di facilmente gestibile?
Eppure è bello sentirsi vivi. Eppure è bello ritrovarsi d'accordo con il cuore. Eppure è bello scoprirsi emozionati.
Eppure è bello.
Ma quanto sei difficile, ma quanta indecisione, ma quanta paura di buttarsi nel vuoto.
"...La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare..."
Fidati di me.
Ma cosa faccio? A chi scrivo?
Dicono che la notte porti consiglio..a me porta solo sclero.
La paura certo non manca, si trova a correre di fianco all'entusiasmo e nessuno dei due perde un colpo. Un entusiasmo ritrovato, riportato alla luce da un posto buio e freddo dove era stato esiliato mesi e forse anni fa. Un entusiasmo che mi fa guardare avanti con rinnovata speranza senza per questo aspirare necessariamente al lieto fine.
Piuttosto.....un lieto durante.....

venerdì 5 agosto 2011

Florentino aveva ragione..

Passeggiando per Camden si incontrano personaggi di ogni tipo. Io ho incontrato Florentino, un uomo dagli occhi azzurri, nato in Romania con una figlia che non vede da anni e che abita a Milano. Lui vive proprio sotto al ponticello dove abbiamo avuto la nostra chiaccherata. Mi ha parlato della sua vita, dei lavori che ha fatto, dei luoghi che ha visto, della sua famiglia e dei suoi affetti e poi ha chiesto a me di raccontare, di parlargli del mio amore. Beh al momento avevo proprio poco da dire e ho provato ad aggirare il discorso. Lui mi ha chiesto se avessi sofferto per qualcuno. Gli ho detto di si.
Il consiglio che mi ha dato è stato questo:
"Tutti soffriamo e adesso tu stai soffrendo e forse non riesci a pensare di amare di nuovo ma attenta a non far raffreddare troppo il cuore o diventerà un iceberg. Un iceberg è solo ghiaccio ma fa affondare le navi."
E' fantastico. Ogni giorno ci viene data l'opportunità di assorbire qualcosa dagli altri, di far tesoro di consigli e punti di vista come questo, dati a volte da perfetti sconosciuti che sembrano riuscire a leggerci come se ci conoscessero da sempre.
Qualsiasi cosa accada è necessario prendersi cura del proprio cuore, Florentino aveva ragione, non c'è nessun valido motivo per smettere di credere nell'amore. Di qualsiasi tipo esso sia.